SEO zoom 2.0 a cosa serve?

Nel lontano 2015 ha fatto il suo esordio la SEO Zoom 2.0 è profondamente cambiato nel tempo, e serve svolgere e trovare nuove vie per ottimizzare il traffico SEO di tantissimi siti e il lavoro di altrettanti professionisti. In questi anni SEO Zoom si adattano alle esigenze dei propri utenti, ma soprattutto si è adattato ai motori di ricerca e come sono diventati in questi anni. migliorando i servizi forniti che diventano sempre più performanti.

Oggi una nuova versione di SEO zoom che si presenta al pubblico in una nuova versione, completamente rivoluzionata, presenta un cambiamento totale che risponda in modo semplice e molto più diretto a quello di cui necessitano i tuoi clienti, cioè una gestione SEO semplice e immediata.

Cosa cambia nella nuova versione della SEO ZOOM 2.0?

SEO zoom 2.0 a cosa serve?

il cambiamento di SEO Zoom 2.0 a cosa serve e come si presenta completo e quasi totale. la vecchia versione rimane solamente un vecchi ricordo e nostalgico ricordo, oggi non rimane praticamente nulla di quella versione.

il cambiamento principale è nella parte tecnica o meglio in quello che si nasconde dietro le tante operazioni che come esperti eravamo a fare. invece per quanto riguarda l’interfaccia e i movimenti di un utente SEO Zoom sono rimaste per quanto possibile inalterate.

Per quanto riguarda la così detta user experience, la SEO zoom lo sa bene, molti siti infatti utilizzano questo sito per andare a migliorare anche l’aspetto dei propri portali. dunque se siete degli utenti non ci sarà molto da sentirsi spaesati.

Nuove impostazioni dati e le funzionalità basi

una cosa che è cambiata è l’interfaccia utenti nell’ambito e che lo staff di SEO zoom 2.0 che a saputo ascoltare con quello che riguarda le griglie delle tabelle. infatti gli utenti si domandavano un modo per andare a ordinare le griglie in più colonne nello stesso momento e nel modo da consentire un esportazione dei dati in maniera completa. andando a raccoglie più informazioni possibili.

Questo è stato l’input che ha dato allo staffe della SEO zoom che consapevoli della mole di dati, ha voluto dare ai propri utenti un modo di raccogliere i dati in maniera ottimale. Per fare ciò e stato grazie allo sviluppo di nuove tecnologie da parte di SEO Zoom che così ci consentono di cliccare sulle colonne di ordinare nel modo che preferiamo. in aggiunta a questo alcune colonne di dati completamente non previste in precedenza.

le due colonne sono intent e feature:

la prima colonna intent, come va a suggerire il nome, ci mostra la tipologia di Search Intent invidiando da SEO zoom per la determinata parola chiave. All’interno della colonna saranno indicate 4 lettere: N: navigation; I: informational; T: transactional; C: commercial. Tutto ciò va a migliorare la ricerca delle keyword in questo modo sapranno già dalla tabella quale saranno le search intent senza andare a effettuare una ricerca

invece per la seconda colonna feature, ci mosta in maniera veloce a colpo d’occhio quali sono i box di Google mostrati per quella keyword specifica, per box vado ad intendere immagini, mappe, news e così dicendo. tutti quegli elementi che possono variare a seconda della ricerca che facciamo.

un esempio può essere se cerchiamo un ristorante nelle vicinanze ci aprirà la mappa, se invece cerchiamo una persona famosa ci può dare una serie di tweet o di news. questo è un assaggio di quello che può succedere nella SERP dei motori di ricerca senza effettivamente aprirla. però l’analisi dei box non si è fermata qui, c’è ne una importante ed il fantasmino.

il fantasmino è facilmente riconoscibile, arriva quando hai più bisogno, quando scorrete la schermata per superare i box delle mappe o dei twitter. È necessario quando perché la prima posizione organica fornisce sempre per essere collocato in basso, perché così Google da la priorità ai propri box.

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